I messaggi della prevenzione
Concetti efficaci per prevenire gli abusi e la violenza sui minori

La prevenzione di tutte le forme di abuso e violenza sui minori è possibile ed è un dovere morale di ciascun adulto. Nel percorso Sono unica/o e preziosa/o! di ASPI vengono trasmessi dei messaggi di prevenzione semplici e chiari a tutti i bambini che vi prendono parte.

Per i bambini

Per rendere efficaci i messaggi di prevenzione, è opportuno che questi vengano integrati e messi in pratica nell’educazione quotidiana dai genitori e da tutte le altre figure di riferimento. Adottare questo approccio significa educare all’affettività e alla sessualità (non facendone un tabù), incoraggiare i bambini a fidarsi delle loro sensazioni e a scegliere in funzione del loro benessere emotivo e, infine, a chiedere aiuto quando percepiscono che una situazione è strana, difficile o addirittura pericolosa.

Per gli adulti

Per gli adulti è importante ascoltare le reazioni dei bambini e gestirle in modo congruente, ossia rispondendo alla curiosità riguardo alla sfera sessuale, valorizzando le emozioni e la loro espressione, così come il fatto di chiedere aiuto.
Tutti questi messaggi di prevenzione hanno dimostrato un’efficacia trasversale rispetto a tutte le forme di maltrattamento, ossia contribuiscono a prevenire tutte le forme di violenza sui bambini: abuso sessuale, violenza fisica-psicologica-emozionale, trascuratezza, violenza assistita.

I messaggi della prevenzione per il bambino

I messaggi

Il mio corpo appartiene solo a me!

Messaggio al bambino

Il tuo corpo è tuo! Hai il diritto di decidere come, quando, dove e da chi vuoi essere toccato oppure no. Le parti private di un bambino sono molto personali e nessuno le può toccare.

Concetto per l’adulto
Il bambino (inteso da 0 a 18 anni) è una persona a tutti gli effetti. Il corpo del bambino appartiene a lui e nessuno ha il diritto di toccarlo o accarezzarlo se il bambino non vuole. Le parti intime sono parti molto private del suo corpo e nessuno può toccarle, così come nessuno può chiedere al bambino di guardare le parti intime di un’altra persona o di toccarle.

Mi fido di quello che sento.

Messaggio al bambino

Le tue emozioni sono importanti. Puoi fidarti di esse. Ti permettono di capire se c’è qualcosa che non va. Puoi esprimere le tue emozioni e parlarne, anche se sono spiacevoli.

Concetto per l’adulto
In famiglia e a scuola, è importante parlare di emozioni, raccontarsi a vicenda quando ci si sente bene, o quando ci si sente male. Così facendo, gli adulti aiutano i bambini a riconoscere e ascoltare le loro emozioni, e a parlarne.

So riconoscere un tocco bello, strano o fastidioso.

Messaggio al bambino

Ci sono tocchi piacevoli che rendono felici e ce ne sono altri che danno fastidio, confondono o fanno addirittura paura. Nessuno ha il diritto di toccarti contro la tua volontà. Ciò vale anche per tutti i tuoi famigliari.

Concetto per l’adulto
Affinché il bambino possa preservare una distanza accettabile e farsi rispettare, è importante promuovere la sua capacità di distinguere i tocchi belli (piacevoli, desiderati), dai tocchi brutti (strani, fastidiosi, indesiderati). I bambini hanno il diritto di scegliere da chi, come, quando e dove essere toccati. Bisogna quindi dare loro espressamente il permesso di dire NO se non lo desiderano. Inoltre, è importante che i bambini sappiano che possono esserci adulti che non rispettano il loro NO. In questi casi è fondamentale incoraggiare i bambini a chiedere aiuto e a rispondere in modo congruente dovesse arrivare una richiesta in tal senso.

Ho il diritto di dire di NO!

Messaggio al bambino

Hai il diritto di dire di NO a chi non ti rispetta e quando ti senti trattato ingiustamente. Puoi difenderti se qualcosa non ti piace o ti mette a disagio e chi ti sta di fronte deve rispettare le tue emozioni, i tuoi sentimenti e le tue scelte. Hai il diritto di dire di NO anche ad un adulto. Hai inoltre il dovere di rispettare il NO degli altri bambini. Non è colpa tua se il tuo NO non viene ascoltato o se non riesci a dirlo.

Concetto per l’adulto
Dai bambini a volte ci aspettiamo che sappiano dire di no se “un malintenzionato” propone loro qualcosa. Per un bambino non è facile dire di no a un adulto, anche perché nella quotidianità spesso viene sgridato quando dice di no. È fondamentale insegnare al bambino che può dire di no a casa, a scuola e anche nello sport, e per farlo è importante ascoltare il suo NO, e se possibile cercare insieme a lui soluzioni che soddisfano entrambe le parti. È importante che un bambino possa allenare la capacità di dire di NO con le sue persone di riferimento.

So riconoscere i segreti belli da quelli brutti!

Messaggio al bambino

Ci sono segreti belli, che fanno piacere e sono eccitanti, ad esempio quando vuoi fare una sorpresa a qualcuno con un regalo. I segreti brutti ti lasciano una sensazione sgradevole, ti fanno paura e ti pesano. I segreti brutti o strani vanno raccontati a qualcuno, anche se hai promesso di non dire niente a nessuno.

Concetto per l’adulto
A volte ai bambini viene confidato un segreto e gli si chiede di mantenerlo. È importante che gli adulti aiutino il bambino a capire che ci sono segreti belli e segreti brutti, e che un segreto può essere mantenuto solo se questo segreto lo fa stare bene e se ciò che gli è stato confidato non gli crea alcuna confusione. Inoltre, gli adulti non dovrebbero coinvolgere i bambini nei loro segreti. Non è educativo nemmeno ricattarli o minacciarli per ottenere la loro ubbidienza o il loro silenzio.

So a chi chiedere aiuto.

Messaggio al bambino

Quando hai un problema, parlane al più presto con qualcuno. Se possibile con un adulto, un grande di cui ti fidi! Farsi aiutare è un segno di forza e di intelligenza! Se l’adulto non ti ascolta o non capisce o non ce la fa ad aiutarti, non arrenderti, cerca qualcun altro. A volte è utile anche parlarne con un tuo coetaneo. Se non trovi nessuno, chiama il telefono amico per i bambini (147): è gratuito e risponde giorno e notte.

Concetto per l’adulto
Il bambino ha bisogno di adulti di cui fidarsi e che siano in grado di ascoltarlo e aiutarlo. È importante ascoltare il bambino, il suo vissuto e le sue emozioni, senza dare giudizi, fare analisi o pensare già subito a soluzioni. Se un bambino ci confida un problema, ha dimostrato coraggio e fiducia, dunque dobbiamo prenderlo sul serio e aiutarlo!

Non è mai colpa mia!

Messaggio al bambino

Qualsiasi sia la situazione di violenza che hai vissuto o stai vivendo, sappi che non è mai colpa tua. La responsabilità di ciò che è accaduto o sta accadendo è sempre dell’adulto. È importante raccontare a qualcuno di cui ti fidi ciò che ti è successo o che ti succede.

Concetto per l’adulto
Gli studi dimostrano che i bambini vittime di violenza sentono un forte senso di responsabilità e di colpa. Ciò comporta che, nel 50% delle situazioni, i bambini non raccontano la violenza di cui sono vittime. È fondamentale non colpevolizzare i bambini se non riescono a dire di no o se non riescono a proteggersi dai maltrattamenti o dagli abusi sessuali.